L'utilizzo di monitor digitali in architettura
Era il lontano 1896, quando l’architetto americano Louis H. Sullivan, nelle righe di The tall office building artistically considered, ha lasciato nero su bianco una frase che avrebbe influenzato intere generazioni di progettisti: “La forma segue la funzione”. La matrice funzionalista dell’architettura è stata reinterpretata in ogni possibile sfaccettatura, lungo un’evoluzione durata oltre un secolo ed oggi più che mai attuale, al di là del succedersi di effimere etichette.
Tra le considerazioni più celebri circa il pensiero introdotto da Sullivan, risulta impossibile non citare la posizione di Frank Lloyd Wright, secondo cui in architettura “forma e funzione sono una cosa sola”. Il puro formalismo e il puro funzionalismo sono del resto punti estremi di una visione incompleta, sbilanciata ed in qualche modo incoerente con la necessità di vivere gli spazi, al di là di concretizzare dei meri concetti teorici.
La tecnologia vanta da sempre un nesso privilegiato con la funzione, per via della sua valenza strumentale, in continua evoluzione, che consente di dare luogo a nuovi utilizzi e configurazioni degli spazi dell’abitare. La simbiosi tra tecnologia e architettura è una chiave di lettura indissolubile del rapporto che lega la funzione alla sua forma, e viceversa.
Il ruolo della tecnologia nella progettazione integrata
Il digitale non dematerializza i luoghi, contribuisce piuttosto a formalizzarli in maniera più efficiente e coinvolgente per gli utenti. Un obiettivo che proprio il Digital Signage ha contribuito a rendere clamorosamente realtà grazie a straordinari sistemi di ingaggio degli utenti.
Ovviamente poi la crescente complessità degli edifici, la pubblicazione di normative sempre più stringenti e l’oggettiva necessità di ottimizzare le operazioni ai vari livelli della filiera hanno dato un notevole impulso al ruolo della progettazione integrata: vedi l’affermazione della metodologia BIM (Building Information Modelling).
BIM ma soprattutto Digital Signage... strumenti, piattaforme il cui successo applicativo passa però dalla creazione di ecosistemi collaborativi tra gli architetti stessi e i partner IT sul territorio. Un ruolo, quello dei portatori di innovazione in ambito Digital Signage che, come vedremo, da tempo interpreta con risultati di eccellenza una realtà come ACS Data Systems con il suo brand dedicato: INFINITYS.
Nuovi linguaggi e nuove tecnologie per configurazioni spaziali innovative
Come accennato, un ambito privilegiato nel processo dialettico che si innesca tra gli utenti, i partner sul territorio e i nuovi linguaggi di comunicazione è senza dubbio costituito dal Digital Signage. La capacità espressiva dei big display e di altri dispositivi multimediali evoluti, dotati di multi-touch e schermi a 4k e oltre, innescano una relazione dinamica ed interattiva con le persone.
Il Digital Signage consente di risolvere in maniera semplice ed immediata moltissimi obiettivi della comunicazione, grazie alla sintesi visuale di molti elementi che, nella configurazione tradizionale, necessitavano di approcci progettuali differenti, per recepire un layout di natura statica, ben più esoso sia dal punto di vista degli spazi che in termini di scelta di materiali specifici e d’effetto.
Uno dei vantaggi essenziali del Digital Signage è dato dalla possibilità di ridefinire l’intera comunicazione senza dover variare l’allestimento hardware.
Digital Signage e interior design: musei, retail e corporate
Grazie alle loro caratteristiche distintive, in cui emerge una capacità unica di catturare l’attenzione dell’utente, i sistemi di Digital Signage sono ormai da diversi anni protagonisti nella scena dell’allestimento, sia per la loro capacità di coinvolgere il pubblico che per la facilità con cui è possibile aggiornare i contenuti.
Digital Showroom - Dr. Schär, Postal
Gli exhibit museali utilizzano da tempo sistemi multimediali in grado di rendere l’esperienza di visita più coinvolgente e soprattutto ricca di informazioni rispetto a quanto ottenibile con i tradizionali pannelli statici. Sistemi digitali su cui proprio ACS Data Systems, presente nel mercato informatico da oltre 35 nonché IT Service Provider leader in Triveneto e Partner Platinum HPE, punta forte e crede molto. Tanto da creare negli anni e con successo, il proprio brand INFINITYS che vanta una grande esperienza sul campo e soprattutto ha sviluppato numerose soluzioni applicate con successo sul territorio italiano.
La scena retail impiega il Digital Signage in moltissimi modi e rappresenta con ogni probabilità il principale parco giochi tecnologico per gli store designer. Ai classici Digital Wall si sono nel tempo aggiunti nuovi sistemi, accomunati dal fatto di poter personalizzare in ogni dettaglio la customer experience, integrandosi alla perfezione nelle logiche omnichannel del customer journey di più recente generazione. Grazie al digitale, l’intero catalogo prodotti può essere reso interattivo e configurabile dall’utente attraverso i touchpoint posizionati all’interno degli store.
Digital Wall - CUPRA Garage, Milano
Per le aziende di prodotto impegnate nell’allestimento del negozio fisico, il Digital Signage offre pertanto una serie di vantaggi esclusivi:
- Possibilità di aggiornamento del catalogo prodotti in tempo reale;
- Possibilità di realizzare in tempi molto contenuti le campagne per eventi e lanci di prodotto;
- Possibilità di aggiornamento delle vetrine e degli showcase senza dover modificare l’allestimento fisico;
- Possibilità di integrare le funzionalità retail con gli altri canali aziendali, abilitando strategie omnichannel e online-to-offline.
Come facilmente intuibile, si tratta di vantaggi che si traducono facilmente in opportunità concrete per i progettisti. Grazie al Digital Signage è infatti possibile concepire e dettagliare a livello esecutivo spazi più contenuti in termini dimensionali, con un sensibile risparmio a livello di costi, e al tempo stesso molto più ricchi di funzionalità per l’utente che è chiamato ad interagire con il brand.
Negli ultimi anni, le dinamiche del Digital Signage sono diventate una costante anche in ambito corporate: le aziende iniziano a comprendere e applicare concretamente le potenzialità della comunicazione visiva digitale, attraverso sistemi di Digital Welcome, Smart Meeting Room, ecc...
La missione di INFINITYS: rendere il sogno del Digital Signage alla portata di tutti
Il brand INFINITYS nasce dunque da un’ultra decennale processo di ricerca e applicazione IT che unisce le competenze di ACS Data Systems, interne anche al progetto HPE Innovation Lab Next dedicato alle aziende del territorio, con il Digital Signage e mira ad offrire ad una pluralità di soggetti soluzioni capaci di automatizzare la gestione e la pubblicazione dei contenuti, per renderla accessibile anche a chi non dispone di competenze tecniche avanzate.
ACS, grazie a INFINITYS mette sul campo una conoscenza della materia tecnologica che aiuta a integrare la creatività degli architetti nei giusti tempi iniziali. Un fattore chiave per lo sviluppo di progetti vincenti e soprattutto utili.
La semplificazione di gestione dei device connessi e dei contenuti contribuisce a questo innovativo approccio progettuale e si deve ringraziare soprattutto il software ANIMA - INFINITYS Content Panel - una piattaforma proprietaria, interamente distribuita in cloud, che è accessibile da qualsiasi endpoint dotato di una semplice connessione ad internet. Attraverso una dashboard intuitiva e molto semplice da utilizzare, qualsiasi utente aziendale può ottenere la visibilità completa dei propri contenuti, caricarne di nuovi e pubblicarli con un semplice click su qualsiasi display e touchpoint presente nella lista.
Articolo di Marco Lorusso nell'ambito del progetto HPE Innovation Lab.